The Rider – Il sogno di un cowboy al cinema dal 29 agosto

The Rider

The Rider – Il sogno di un cowboy, opera seconda della regista cinese Chloé Zhao premiato al Festival di Cannes, arriva nelle sale il 29 agosto distribuito da Wanted Cinema.

Presentato a Toronto, al Sundance e a Cannes – dove ha ricevuto l’Art Cinema Award alla Quinzaine des Rèalisateurs – e premiato come Miglior Film 2018 dalla National Society of Film Critics, The Rider – Il sogno di un cowboy, opera seconda della regista cinese Chloé Zhao (che dirigerà il nuovo cinecomic prodotto da Marvel Studios Gli Eterni), arriva in sala il 29 agosto distribuito da Wanted Cinema. Un western contemporaneo che tra finzione e documentario rielabora l’immagine ideale del cowboy. L’idea del film è nata alla regista nel 2015 durante una visita nella riserva di Pine Ridge, nel Sud Dakota, dopo essersi imbattuta in un giovane cowboy Lakota, Brady Jandreau. Il ragazzo, nonostante la sua carnagione chiara, è membro della tribù Sioux Lower Brule e dall’età di otto anni si guadagna da vivere come addestratore di cavalli selvaggi. Brady sembra cogliere e anticipare ogni movimento dell’animale come fossero connessi in una sorta di danza: uno cede il passo all’altro fino a instaurare un legame di totale fiducia. E’ un evento così portentoso da osservare che Zhao ha subito iniziato a raccogliere le idee per realizzarne un lungometraggio. A seguito di un grave incidente subito nel 2016 durante un rodeo, il giovane oggi vive con una placca di metallo in testa e soffre di problemi di salute associati a una grave lesione cerebrale. Il film è interpretato da Brady stesso, dalla sua famiglia e dai suoi amici, tutti attori non professionisti.

Sinossi: Dopo un tragico incidente a cavallo, il giovane cowboy Brady vede i suoi sogni sfumare: scopre infatti che non potrà più gareggiare. Tornato a casa nella riserva indiana di Pine Ridge, South Dakota, Brady lotta per superare il trauma dell’incidente, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Nonostante il momento difficile, il ragazzo non può pensare solo a se stesso, deve infatti badare alla sorella Lilly che, affetta dalla sindrome di Asperger, non può contare sulle attenzioni del padre Wayne. L’uomo, dipendente dal gioco d’azzardo, arriverà addirittura a vendere il cavallo preferito di Brady per saldare i suoi debiti. Frustrato e oppresso dal senso di inadeguatezza, Brady si allontana dal mondo e dagli amici del rodeo e inizia a spendere la maggior parte del suo tempo con l’amico Lane, anch’egli in riabilitazione intensiva dopo un incidente. La lontananza dai cavalli diventa però insopportabile e Brady torna così ad allenarsi. Ma dovrà prendere una decisione: dedicarsi alla guarigione con l’aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, o rischiare tutto per mantenere l’unico senso di sé che abbia mai conosciuto.

 

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