In The Walking Dead 8×02 l’adrenalina sembra non fermarsi mentre prosegue la guerra contro Negan. Ecco cosa è successo in questo secondo episodio, tra ritorni inattesi e sanguinose sparatorie.
Il piano degli alleati
The Damned, il secondo episodio della nuova stagione di The Walking Dead, prosegue con l’attacco ai Salvatori di Negan. Ci vengono mostrati 40 minuti di guerra, in cui seguiamo passo dopo passo, il piano di attacco ideato da Rick e i suoi amici. L’inizio della puntata è caratterizzato da una carrellata di primi piani, sono i volti dei protagonisti. Questa scelta stilistica mette in luce le loro emozioni in modo quasi esasperato, le loro tensioni sono amplificate e tutto questo, possiamo considerarlo un’anticipazione per le difficili scelte che il gruppo dovrà prendere a fine puntata. La storia viene gestita su più livelli spaziali: il gruppo si è diviso in fazioni dopo lo scontro con Negan, che nella puntata precedente è rimasto bloccato in una roulotte insieme a Padre Gabriel. Due gruppi si fanno strada attraverso i piani dell’edificio. Un terzo gruppo, guidato da Ezekiel e Carol, si lancia invece all’inseguimento di uno dei Salvatori, per tentare di impedire che avverta i suoi del loro arrivo.
La lotta
Gli alleati riescono a cogliere nuovamente impreparati i Salvatori, colpendoli in un’altra delle loro numerose sedi. Jesus e Tara si ritrovano a dover decidere se lasciar vivere o uccidere un seguace di Negan, apparentemente disposto ad arrendersi. Tara, vorrebbe ucciderlo guidata dal forte desiderio di vendetta, Jesus invece vuole portare alla resa il gruppo avversario, dandogli la possibilità di scegliere da che parte stare. L’attacco sembrerebbe essere andato come previsto, i nemici cadono senza nessuna possibilità di difendersi, decidendo di deporre le armi. Nel frattempo Morgan, durante una sparatoria viene trafitto dai nemici, sembrerebbe essere morto a tutti gli effetti, ma dopo pochissimo lo vediamo alzarsi ed uccidere senza alcuna pietà tutti i nemici che vogliono sbarrargli la strada. Lui che fino ad allora si è imposto per non uccidere nessun essere umano, cambia radicalmente posizione. Cosa gli starà succedendo? Visto che anche lui, come Tara non è d’accordo col nuovo piano di Jesus, poiché quello iniziale prevedeva l’uccisione di tutti i Salvatori che avrebbero incontrato.
Vecchi incontri
Rick e Daryl invece proseguono con il loro piano; vogliono entrare in uno dei palazzi nemici per prendere tutte le armi. I due si dividono, e Rick viene colto alla sprovvista da un uomo, che scopriamo essere Morales, personaggio che abbiamo conosciuto nella prima stagione e che aveva lasciato il gruppo di Rick per dirigersi a Birmingham, in Alabama, con i suoi cari con l’augurio di trovare altre famiglie.
Morales riesce ad avvertire i salvatori della minaccia, e mentre lotta con Rick sembra avere la meglio, ma il nostro sceriffo non si perde d’animo e si difende egregiamente portando alla morte il suo assalitore. Nonostante la grande prova di forza Rick si renderà presto conto di aver ucciso il padre della piccola Gracie, una neonata trovata nella stanza a fianco. Il nostro sceriffo rimane immobile, si guarda allo specchio e capisce di aver ucciso se stesso. Deve distogliere lo sguardo perchè questa volta il prezzo richiesto dalla morte è troppo alto anche per lui. Si ritrova davanti alla vera motivazione per cui stanno combattendo e capisce di averla mandata in frantumi con un violento corpo a corpo. Il desiderio di vendetta e di fuggire dall’oppressione dei Salvatori ha forse oscurato la consapevolezza di lottare contro altri esseri umani? Di uccidere i fratelli, le madri e i padri di qualcuno?
Episodio corale e avvincente, anche se ad una prima occhiata potrebbe risultare piatto, ma che vede affrontare temi importanti ed insinuarsi nei protagonisti nuovi interrogativi. The Walking Dead ci ha insegnato nel corso delle stagioni, che nessuna scelta è giusta o sbagliata, che se vuoi sopravvivere o proteggere i tuoi cari devi essere pronto ad uccidere. Tra gli alleati un dubbio sulla conseguenza delle loro azioni però comincia ad insinuarsi. Riusciranno così facendo a crearsi un futuro?
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