Ticketone multata: «Ci appelleremo al TAR», Consumerismo: «Multa insufficiente»

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Dopo la multa di oltre 10 milioni di euro, TicketOne annuncia di voler appellarsi al TAR e Consumerismo invece attacca affermando che la sanzione è insufficiente

TicketOne respinge fermamente le affermazioni contenute nel provvedimento dell’AGCM secondo cui la società avrebbe messo in atto un abuso di posizione dominante. L’Antitrust ha irrogato una sanzione di oltre 10 milioni di euro al gruppo CTS Eventim-TicketOne: secondo l’Autorità, il gruppo, che opera nel mercato italiano della vendita di biglietti per eventi live di musica leggera attraverso TicketOne, ha attuato «una complessa strategia abusiva di carattere escludente che ha precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera».

L’Autorità ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia. TicketOne si appellerà al tribunale amministrativo competente ed è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell’AGCM, che anche questo provvedimento sarà revocato dal TAR.

Insufficiente per i consumatori la multa da 10 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a TicketOne per abuso di posizione dominante. Lo afferma Consumerismo No Profit (www.consumerismo.it), associazione dei consumatori che assiste i cittadini danneggiati dai comportamenti scorretti degli operatori economici. Dall’indagine dell’Antitrust è emersa una totale mancanza di concorrenza tra operatori del settore degli eventi dal vivo, attraverso condotte illecite tese ad escludere dal mercato altri soggetti – spiega Consumerismo. Da un lato quindi i consumatori sono stati privati della possibilità di scelta tra i diversi operatori di ticketing, dall’altro hanno pagato per anni prezzi dei biglietti più elevati proprio a causa della posizione dominante accertata dall’Antitrust.

«Una situazione che ha prodotto un danno economico enorme alla categoria degli utenti, e per la quale una sanzione da 10 milioni di euro appare insufficiente, considerati gli enormi guadagni percepiti da TicketOne e l’ingiusto arricchimento della società grazie alle sue condotte scorrette» – conclude Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit.

 

 

 

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