Tiepide acque di primavera, recensione del fluviale e raffinato film cinese presentato a Cannes

Tiepide acque di primavera - Una scena del film
Tiepide acque di primavera - Una scena del film

La nostra recensione di Tiepide acque di primavera, fluviale e raffinato esordio alla regia del regista cinese Xiaogang Gu, un mosaico di racconti familiari presentato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2019

Chun jiang shui nuan (Dwelling in the Fuchun Mountains) è uno dei più celebri dipinti cinesi, datato metà XIV secolo, che rappresenta il paesaggio della città-distretto di Fuyang, nella provincia di Zhejiang. L’espressione è anche il titolo originale di Tiepide acque di primavera, opera prima del regista cinese Xiaogang Gu, originario proprio di Fuyang. Presentato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2019, il film-fiume è la prima installazione di un’ideale trilogia, che dovrebbe segnare un viaggio del regista nella cultura della sua terra natale in evoluzione.

Tiepide acque di primavera - Una scena del film
Tiepide acque di primavera – Una scena del film

Racconti di famiglia

Protagonista del film è la famiglia Yu, riunita per celebrare il settantesimo compleanno dell’anziana matriarca. I problemi di salute della madre costringono quattro fratelli, diversi per ambizioni e caratteri, a ingegnarsi per tenere unita la loro famiglia. Un proprietario di ristorante, un pescatore in difficoltà economica, un truffatore indebitato e con un figlio portatore di handicap e un omaccione infantile dovranno fare i conti con scontri generazionali e l’ineluttabile scorrere del tempo.

Tiepide acque di primavera - Una scena del film
Tiepide acque di primavera – Una scena del film

Legami familiari 

Tiepide acque di primavera è un arazzo materico e autentico, i cui fili che s’intrecciano sono le vicende dei quattro nuclei familiari che compongono la famiglia Yu. Storie di umiltà e sacrifici che si annodano ad azioni spericolate e indebitamenti. Il film riesce a mettere in scena con autenticità e sensibilità le problematiche più disparate che possono manifestarsi all’interno di una famiglia comune. Allo stesso tempo la pellicola riflette sul vero significato dell’essere parte di una famiglia. Ad essere messa alla prova è il legame dei protagonisti, inquadrati spesso con campi lunghi o medi a sottolineare il loro essere pennellate di un dipinto più ampio. Dettagli di un’opera d’arte realista che trova il suo senso nella somma delle singole parti.

Tiepide acque di primavera - Una scena del film
Tiepide acque di primavera – Una scena del film

Sobrietà ispirata

Il piglio ai limiti del documentaristico e la scelta di attori non professionisti sottolineano la concretezza delle vicende narrate. Questo estremo realismo si coniuga con una regia aerea e leggera, apparentemente semplice, ma elegantemente virtuosa nei suoi lunghi piani sequenza e nella capacità di abbracciare con efficacia un paesaggio naturale suggestivo. Grande merito artistico va riconosciuto anche ad una fotografia limpida e naturale che cattura mirabilmente lo scorrere inesorabile delle stagioni: elemento imprescindibile per un film che fa del tempo che scorre un personaggio a sé stante.

Tiepide acque di primavera è la manifestazione di un cinema pittorico e poeticamente realista, un cinema totalmente autoriale lento e pacato, fluviale e raffinato che immerge lo spettatore in un tepore sognante, ma sempre profondamente tangibile.

 

Tiepide acque di primavera. Regia di Gu Xiaogang. Con Qian Youfa, Wang Fengjuan, Sun Zhangjian. Uscita al cinema 28 dicembre 2021, distribuito da Movies Inspired.

VOTO:

 

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