Tornare di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato e Beatrice Grannò, arriva oggi on demand sulle principali piattaforme digitali.
Tornare di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato e Beatrice Grannò, inizialmente previsto al cinema per lo scorso 12 marzo, è disponibile da oggi, lunedì 4 maggio, direttamente on demand, una scelta dettata dalla volontà di continuare ad incontrare il pubblico, nonostante le restrizioni imposte in questo periodo, che hanno richiesto la chiusura temporanea delle sale. Il film può essere acquistato su Sky Primafila Premiere, Timvision, Chili, Google Play, Infinity, CG Digital, Rakuten TV.
Ecco la nostra recensione del film.
Tornare è una produzione Lumière & Co. con Rai Cinema. Prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi il film è interamente ambientato a Napoli: «Napoli è ricordata, deformata, angosciante e bellissima, luogo anche della mia memoria giovanile» come ha dichiarato Cristina Comencini.
Sinossi
Napoli, anni Novanta. Alice (Giovanna Mezzogiorno), 40 anni, rientra dall’America dopo una lunga assenza. È morto il padre. Alice si ferma nella casa di famiglia, disabitata: con la sorella (Barbara Ronchi) hanno deciso di venderla, e occorre svuotarla degli oggetti di una vita, di tante vite. Ma, inaspettatamente, Alice scopre che la casa è abitata da una ragazza giovane e bellissima (Beatrice Grannò). Con lei inizia un dialogo intenso, come sembra promettente anche il legame che si crea con Marc (Vincenzo Amato), un uomo affascinante e gentile incontrato alla commemorazione del padre. Per Alice si schiude un mondo nuovo, intrigante e pericoloso, che apre squarci sul suo passato e sulla sua esistenza.
«Tornare è l’indagine di una donna, Alice, su quello che è accaduto prima della fuga dalla sua città, Napoli. E’ anche un thriller dell’inconscio e un film sul tempo, che non esiste come siamo abituati a pensarlo: basta uno spazio straordinario, una casa sugli scogli, un luogo fermo e sempre in movimento come il mare che la scuote, e gli eventi passati sembrano di nuovo tutti lì presenti. Tornare è forse il film più libero che ho fatto ed è stata una bellissima esperienza di lavoro in comune con i produttori, le scrittrici, i collaboratori artistici. Non sappiamo quando riapriranno le sale cinematografiche, speriamo prima possibile, ma sono felice di fare vedere questo mio ultimo film alle persone che sono a casa e a cui il cinema manca. A me manca moltissimo» ha dichiarato la regista Cristina Comencini.