Tre uomini e una culla con Lupano, Pignotta e Fontana al Teatro Manzoni

Tre uomini e una culla - Attilio Fontana, Giorgio Lupano e Gabriele Pignotta (foto Giovanni Chiarot)
Tre uomini e una culla - Attilio Fontana, Giorgio Lupano e Gabriele Pignotta (foto Giovanni Chiarot)

Tre uomini e una culla, dal celebre film degli anni ’80, va in scena al Teatro Manzoni di Roma con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana

Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese degli anni ’80? La bimba, piombata improvvisamente nella routine libertina dei tre scapoli incalliti, finirà per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita. TRE UOMINI E UNA CULLA, riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento, approda al Teatro Manzoni di Roma con l’adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film Coline Serreau, interpretato da Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana. Con loro sul palco Fabio Avaro, Carlotta Rondana e Malvina Ruggiano. La regia è di Gabriele Pignotta.

Con una serata speciale a Capodanno (ore 22.30) lo spettacolo sarà poi in scena da giovedì 4 a domenica 28 gennaio.

Tre uomini e una culla -  Malvina Ruggiano (foto Giovanni Chiarot)
Tre uomini e una culla – Malvina Ruggiano (foto Giovanni Chiarot)

La trama

In un grande e lussuoso appartamento nel centro di Parigi convivono in perfetta armonia tre scapoli impenitenti: il noto donnaiolo Jacques (Fontana), steward dell’Air France; Pierre (Lupano), impiegato presso una agenzia; Michel (Pignotta), disegnatore tecnico per uno studio di progettazione.

I tre ‘single d’oro’ occupano il loro tempo libero organizzando feste, cene e incontri galanti. In una di queste serate un amico prega Jacques di poter fare arrivare alla loro abitazione un pacchetto importante, Jaques però dimentica di informare i coinquilini e parte per un lungo viaggio di lavoro. Il pacco arriva, ma alla porta viene trovata anche una culla che sconvolgerà la vita dei ragazzi. Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con lievità e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia e la regia di Pignotta sottolinea con maestria alcuni tratti dell’animo umano che ci portano spontaneamente a ridere.

Vincitore del Premio Camera di Commercio delle riviere liguri della 55ª edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, destinato ogni anno alla rappresentazione di maggior successo, lo spettacolo vede in scena i tre affiatati attori “impeccabili” e “interpreti di grandissima bravura”, come sono stati definiti dal giornalista Roberto Trovato, nella sua recensione sulla rivista teatrale “Sipario”. Un successo garantito dalla capacità dell’intera compagnia, compagine magnificamente assortita.

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