Trolls World Tour, recensione: colori, musica e divertimento assicurati

Trolls World Tour, recensione: colori, musica e divertimento assicurati

Trolls World Tour è un film d’animazione che si fonda sulla musica: nel secondo capitolo si confrontano Funk, Country, Techno, Classica, Pop e Rock e il grande concerto finale metterà in discussione tanto la regina Poppy quanto i suoi fan dall’altra parte dello schermo.

A ognuno la sua corda

La regina Poppy, il suo inseparabile amico Branch e tutti i Trolls scoprono inaspettatamente di essere solo una delle sei tribù sparse su sei terre diverse. Ognuna di queste si esprime attraverso un differente tipo di musica: Funk, Country, Techno, Classica, Pop e Rock. La notizia in un primo momento sembra positiva: la loro comunità potrebbe diventare più grande e rumorosa, con tanti nuovi amici da conoscere. Peccato però che la regina del Rock, Burb, abbia intenzioni tutt’altro che pacifiche: vuole distruggere gli altri tipi di musica per far sì che il rock regni sovrano. Con in gioco il destino del mondo Trolls, Poppy e Branch partono per visitare tutte le altre terre e impedire a Burb di attuare il suo malefico piano.

Doppiatori “pop”olari

Trolls World Tour punta su un doppiaggio fresco e super-popolare tanto nella versione originale quanto in quella italiana. Se oltreoceano ci pensano Anna Kendrick e Justin Timberlake a prestare la voce a Poppy e Branch, in terra nostrana l’onore va a Francesca Michielin (in sostituzione di Elisa, che aveva lavorato al primo Trolls) e Stash (al posto di Alessio Bernabei). Tra i nuovi personaggi spiccano poi la regina Burb, doppiata da Elodie, e il tenerissimo mini Diamante (che ha la voce di Sergio Sylvestre). Inutile sottolineare quanto questi nomi siano amati da giovani e giovanissimi, ma vale la pena elogiare le loro performance. Ognuno offre le proprie sfumature ma al tempo stesso le modula sul personaggio interpretato, dimostrandosi così all’altezza della situazione e passando la prova a pieni voti.

Trolls World Tour: Poppy scopre l'esistenza delle 6 tribù Trolls
Poppy scopre l’esistenza delle 6 tribù Trolls

Colori e glitter

Trolls World Tour è prima di tutto colorato. A partire da ogni singolo personaggio e arrivando a fondali e scenografie, l’intera pellicola è pervasa da tonalità accese e brillantini. Le atmosfere non possono che essere allegre, ad eccezione delle scene in cui ci si trasferisce nel covo della regina del Rock: lì cambiano gli umori e con essi anche i toni. La distinzione tra buoni e cattivi è quindi evidente anche dal punto di vista cromatico. Non a caso l’incontro-scontro tra i diversi generi musicali porterà inevitabilmente anche ad una lotta all’ultimo colore. Il coinvolgimento è assicurato, soprattutto (ma non solo) per i bambini.

Un sequel più maturo

Chi tendenzialmente non ama i sequel dei film d’animazione può sedersi in poltrona e godersi Trolls World Tour senza pregiudizi. Si tratta infatti di un sequel valido, che ha una sua storia da raccontare. Nel primo capitolo (datato 2016) avevamo lasciato Poppy nel ruolo di neo-regina, con giornate piene di balli, canti e abbracci. Ora, a distanza di qualche tempo, la ritroviamo alle prese con nuove responsabilità. Poppy dovrà crescere, maturare, fare i conti con avidità e malvagità, ma soprattutto dovrà imparare ad ascoltare… insomma, degli obiettivi in cui qualsiasi bambino può rispecchiarsi. Una visione piacevole e allegra, che procura riflessioni e risate. Il tutto rigorosamente a tempo di musica, alla scoperta delle infinite sfumature che questa può assumere.

Trolls World Tour è film d’animazione DreamWorks Animation diretto da Walt Dohrn distribuito da Universal Pictures. È disponibile on-demand dal 10 aprile sulle piattaforme digitali Sky Premium, Apple TV, Chili, Google Play, Rakuten TV, Tim Vision e Mediaset Play.

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