Sarà presentato al Biografilm Festival 2020, Tuttinsieme, documentario autobiografico scritto e diretto da Marco Simon Puccioni.
Sarà presentato nella sezione Biografilm Italia del Biografilm Festival a partire da lunedì 8 giugno alle 21.00 (accessibile gratuitamente da tutta Italia su prenotazione fino ad esaurimento posti), Tuttinsieme, documentario autobiografico scritto e diretto da Marco Simon Puccioni che, dopo il successo di Prima di tutto (menzione speciale ai Nastri d’Argento 2016), torna a raccontare l’esperienza genitoriale sua e del suo compagno grazie alla gestazione per altri. Se il precedente documentario del 2012 si concentrava sulla nascita dei bambini, Tuttinsieme ne segue la crescita e volge lo sguardo alle sfide che questo tipo di famiglie devono affrontare nel contesto dell’Italia di oggi.
Il confronto con altre famiglie, la presenza di due genitori dello stesso sesso, l’assenza di una madre, la battaglia in parlamento per approvare le Unioni Civili, con la delusione di non avere un quadro giuridico che permetta a entrambi di adottare i propri figli. Non solo un documentario che parla del diventare genitori, dell’essere figli e dei rapporti tra queste nuove famiglie nate attraverso la gestazione per altri, ma anche una testimonianza per la comunità LGBT e le famiglie tradizionali sull’evoluzione della famiglia non convenzionale, vista dagli occhi dei diretti interessati: i bambini.
Tuttinsieme è prodotto da Giampietro Preziosa, una produzione Inthelfilm con RAI Cinema e arriverà prossimamente nelle nostre sale.
Sinossi
Il dialogo intimo tra due padri che ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli, ricordano come i loro figli hanno elaborato, in diverse età, vivere in una famiglia con due padri e rispondendo alle domande dei loro compagni sulla madre. Rivivono il clima di forte contrapposizione in cui Monica Cirinnà è riuscita a dare all’Italia una legge sulle unioni civili. Coltivano la relazione calda e affettuosa con le famiglie americane delle donne che hanno permesso la nascita dei figli. Ritornano al momento di festa dell’unione civile celebrata da Nichi Vendola e cercano, tra diverse sensibilità, i nomi da dare alle persone delle famiglie allargate nate con le tecniche di procreazione assistita.