Uomini sull’orlo di una crisi di nervi è una commedia divertente e longeva, che ha festeggiato i 25 anni di palcoscenico: queste nozze d’argento non sorprendono, visto che al pubblico vengono offerti dialoghi frizzanti, risate, interazione e un finale inaspettato.
Quattro amici, il poker e nervi a fior di pelle
È lunedì sera e, come ogni settimana, quattro amici si riuniscono per giocare a poker. Uno di loro ha litigato pesantemente con la moglie e il suo nervosismo rappresenta lo stimolo giusto per affrontare un tema spinoso: la vita di coppia. Nessuno dei presenti può dirsi davvero felice del proprio rapporto, così decidono di smettere di giocare a carta e di ‘allietarsi’ (ma anche vendicarsi) con una compagnia speciale: cercano sul giornale l’annuncio di una escort e la contattano immediatamente. Quando la donna, Yvonne, entra dalla parte, i quattro uomini sembrano stregati: lei è bella, ironica, divertente. Impossibile non perdere la testa.
Una commedia di Galli & Capone
Dopo un piccolo cambio nella formazione – con l’ingresso di Alessandro Tirocchi – il cast di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi si riconferma fermamente alla guida di questa commedia già portata in scena nella scorsa stagione teatrale. Salvatore Mincione veste i panni del padrone di casa, mentre Federico Perrotta, Ferdinando Smaldone e il sopracitato Tirocchi quelli degli amici arrivati da lui per la consueta serata poker. A dare un volto alla bellissima Yvonne c’è Valentina Olla, mentre in regia spetta a Rosario Galli il compito di tenere le fila della storia. Le sinergie sul palco sono evidenti, anche perché gran parte del suo successo si basa proprio sugli scambi verbali tra i vari attori: tra commenti più o meno seri, urla, scherzi e rimproveri, ciascuno riesce ad interagire con l’altro in un tira e molla ben teso, capace di divertire il pubblico ma al tempo stesso di procedere nella trama in modo lineare e coerente.
Una visione dura del matrimonio
Certamente l’ironia di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi si basa su un’interpretazione un po’ dura del matrimonio. I quattro protagonisti non raccontano nulla di buono sulle loro mogli: uno ha divorziato, uno è succube, l’altro litiga ogni giorno e l’ultimo, sposato da soli 6 mesi, sembra già disilluso. Se il matrimonio può essere visto come un mix di gioie e dolori, la commedia pone l’accento solamente sui dolori. Ovviamente tutti gli ‘affondi’ che vengono sferrati ai danni della vita di coppia fanno parte di un progetto volto a legittimare la trama: a fronte di una situazione familiare così complessa e difficile da tollerare, che male dovrebbe esserci a richiedere l’intervento di una escort, dopo averne trovato l’annuncio sul giornale?
Interazione con il pubblico
Oltre a interagire tra loro in un susseguirsi di gag tra l’ironico e il paradossale, i personaggi di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi riescono a coinvolgere ‘fisicamente’ anche il pubblico in sala. Qualche piccola sorpresa è pronta ad animare la platea e a ribadire quel sorriso che di certo non mancherà. A tratti scanzonata e provocatoria, pur senza mai calcare la mano, la commedia garantisce una serata all’insegna del divertimento pulito. I dialetti dei protagonisti e le loro diverse caratteristiche fisiche contribuiscono infine a dare delle gradevoli sfumature di colore alla storia. Se la compagnia è ben rodata, lo stesso si può dire della commedia in sé: se ha festeggiato il suo 25° anniversario, un motivo di certo c’è (ed è evidente).
Uomini sull’orlo di una crisi di nervi va in scena al Teatro 7 dall’1 al 13 ottobre 2019, per poi toccare il Teatro Manfredi di Ostia dall’1 al 13 novembre.