Vasco Rossi sarà protagonista della prima puntata della seconda stagione di 33 giri – Italian Masters in onda dal 28 novembre alle 21.15 su Sky Arte.
Con un approfondito ed emozionante ascolto del primo 33 giri di Vasco Rossi, torna la nuova stagione della produzione originale Sky Arte 33 giri – Italian Masters, al via dal 28 novembre ogni mercoledì alle 21.15 (canale 120 e 400 di Sky). Sei album che hanno segnato la storia della musica italiana. Sei dischi indimenticabili diventati pietre miliari della nostra discografia. Direttamente dagli studi di registrazione per riaprire le bobine con i master originali delle canzoni interpretate e scritte dalle più grandi firme della musica italiana. Un viaggio alla scoperta dei segreti dei più importanti dischi di 6 grandi autori: Vasco Rossi, Ivano Fossati, Paolo Conte, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Pino Daniele.
Davanti ai mixer degli storici studi di registrazione dove molti di questi album sono stati realizzati, come Fonoprint di Bologna, 33 giri – Italian Masters prosegue il racconto appassionato delle pagine di vinile più importanti, diventate i classici di oggi, con la guida dello storico discografico Stefano Senardi, che svelerà i dettagli delle vicende di ogni album, insieme alle parole dei diretti protagonisti e dei testimoni che hanno partecipato alla loro creazione. Sarà ripercorsa la nascita e la storia di questi dischi attraverso i ricordi e gli aneddoti di musicisti, produttori e discografici che hanno contribuito al loro successo; e ancora gli interventi degli artisti che ne hanno tratto ispirazione e li reinterpretano esclusivamente per Sky Arte. Il risultato è un riascolto esclusivo ed inedito di brani conosciutissimi come non li abbiamo mai ascoltati.
La prima puntata della serie, realizzata da Except, andrà in onda mercoledì 28 novembre alle 21.15 e sarà dedicata al primo disco di Vasco Rossi: Ma cosa vuoi che sia una canzone. Insieme a Gaetano Curreri e Maurizio Biancani, Vasco siede davanti al mixer nello storico studio di registrazione Fonoprint di Bologna per riascoltare il master del suo primo album registrato in studio: Ma cosa vuoi che sia una canzone. Registrato nel 1977 e pubblicato il 25 maggio 1978 per l’etichetta Targa/Saar, l’album ha segnato l’ingresso in sala di incisione di Vasco Rossi e l’inizio della sua carriera.
Nello studio di Maurizio Biancani, Vasco canta i successi del suo primo album, accompagnandosi con la chitarra acustica che conserva dall’epoca, spalleggiato da Gaetano Curreri che insieme a lui ricorda gli aneddoti più suggestivi, dalla decisione di fare l’album, alla scelta del titolo, dalle improvvisazioni in sala ai loro riferimenti musicali. I tre riascoltano il master e ne isolano le singole tracce, facendo risaltare i diversi strumenti. Le parti di chitarra distorta che rispondono al refrain cantato da Vasco «Jenny è pazza, Jenny vuole dormire» che rappresentano la cattiveria della gente che giudica e si scaglia contro la protagonista della canzone; lo scambio di battute tra il pianoforte di Curreri e il basso di Giovanni Oleandri in Ambarabaciccicoccò. Tutti insieme accompagnano il telespettatore dietro le quinte della fucina artistica musicale, mostrando tutti i livelli di una canzone, fino a far rivivere in prima persona il processo creativo del disco.
Vasco ricanta Jenny è pazza, solo voce e chitarra, e racconta che il titolo originale di Tu che dormivi piano doveva essere Volò via. Un riascolto anche de La nostra relazione con la rivelazione che il coro femminile è un tributo all’assolo vocale di The Great Gig in the Sky dei Pink Floyd; e ancora la fascinazione per il progressive rock italiano in quasi tutto l’album insieme all’incredibile sperimentazione strumentale. Accanto agli interventi di Stefano Senardi, i contributi del giornalista e critico musicale Marco Mangiarotti e del bassista dell’epoca Giovanni Oleandri arricchiscono la puntata e completano gli aneddoti sulla registrazione dell’album e sugli esordi di uno dei personaggi più grandi della musica italiana. La puntata, come l’album, si chiude con Ciao (strumentale) unica traccia del disco d’esordio dove Vasco non canta, eseguita dal vivo al pianoforte da Gaetano Curreri.
Nelle puntate successive Ivano Fossati, racconta di Lindbergh, uno dei suoi dischi di maggior successo, con Paolo Fresu che suona le note di Mio fratello che guardi il mondo con la sua tromba, mentre Manuel Agnelli e Rodrigo d’Erasmo riprendono live La canzone popolare. Paolo Conte rivive la magia di Paris Milonga, con la esibizione di Mauro Ermanno Giovanardi che suona Vieni via con me. Per Gianna Nannini sono le fasi di produzione e registrazione del disco che l’ha consacrata anche in Europa, Latin Lover. Mario Lavezzi e Maurizio Biancani ci portano tra le sessioni di registrazione del Mio Canto libero, tra i più significativi album di Lucio Battisti, con gli straordinari interventi di Gianni Dall’Aglio, Massimo Luca e Vince Tempera, quest’ultimo al piano con Lavezzi reinterpreta Il mio canto libero. Un altro grande musicista e autore chiude la seconda stagione, con le parole e i ricordi di Claudio Poggi e Piero Montanari che riascoltano e commentano l’album d’esordio di Pino Daniele Terra mia, di cui Raiz reinterpreta ‘na tazzulella ‘e cafè.
Venerdì 7 dicembre uscirà per Sony Music (Legacy) una versione speciale e con contenuti esclusivi dell’album di debutto del 1978:“…ma cosa vuoi che sia una canzone… R>PLAY Edition 40th”. Si tratta della prima pubblicazione Sony Music per la Serie R>PLAY. Verrà pubblicata in tre versioni: hardcoverbook (32 pagine con contenuti esclusivi + CD); LP – Long Playing; e il preziosissimo cofanetto Deluxe in edizione limitata numerata (include l’album originale a 33 giri 180gr; il 45 giri «La nostra relazione/ …e poi mi parli di una vita insieme»; il CD in versione vinyl replica; la musicassetta; il libro di 112 pagine, scritto dal giornalista e critico musicale Marco Mangiarotti, con intervista a Vasco, molte foto e contenuti inediti ed esclusivi; una matita personalizzata).
Di seguito gli artisti e gli album protagonisti delle altre cinque puntate:
Lindbergh di Ivano Fossati – mercoledì 28 novembre
Paris Milonga di Paolo Conte – mercoledì 5 dicembre
Latin lover di Gianna Nannini – mercoledì 12 dicembre
Il mio canto libero di Lucio Battisti – mercoledì 19 dicembre
Terra mia di Pino Daniele – mercoledì 26 dicembre