Adults in the Room, di Costa-Gavras, presentato Fuori Concorso alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia, racconta l’ultimo periodo della crisi economica della Grecia. Un film storico e politico in cui si sottolinea che gli spietati leader politici sono anche essere umani, come tutti.
La crisi della Grecia
Il film Adults in the Room, di Costa-Gavras, presentato Fuori Concorso alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia, racconta gli ultimi anni della crisi, iniziata nel 2008, che ha fatto sprofondare la Grecia, in particolare le decisioni prese da Yanis Varoyfakis (Christos Loulis), ministro dell’economia Greca, e dai Paesi europei: le operazioni di salvataggio di una nazione sull’orlo della bancarotta. Delle scelte prese a porte chiuse, dell’impostazione di una dittatura d’austerità e del circolo dell’Eurogruppo che sembra non conoscere né umanità, né compassione. Un periodo storico in cui ognuno deve pensare a se stesso, al Paese che rappresenta e, all’interno di una rete di potere, il popolo greco sembra esser lasciato da solo.
Politica e Storia
Il film, coinvolgente ed emozionante, intervallato da un sarcasmo tagliente, inizia con la vincita dell’elezioni da parte del partito Syriza. Diventato così Tsipras premier, il ministro dell’economia Varoyfakis inizia le operazioni insieme all’Eurogruppo per risollevare le sorti della Grecia. Ma di fronte a sé trova rabbia, pragmatismo, rifiuto e soprattuto brutalità. Adults in the Room è girato quasi interamente all’interno della stanza dove i leader dei Paesi Europei e della banche si riuniscono per prendere queste decisioni dando così il via a una tragedia umana.
La dittatura dell’austerità
Delle interpretazioni impeccabili, da parte dei due vecchi idoli della sinistra europea che sembrano aver cercato in tutti i modi di far uscire la Grecia da una crisi, ma che hanno dovuto sfidare e poi piegarsi all’establishment europeo. Non c’erano alternative, e l’essersi confrontati con quel mondo, il mondo della politica, sembra non essere qualcosa per tutti. Tra la sensazione di star abbandonando la propria gente, di aver fatto promesse che non si possono mantenere, e la disumanità e rigidezza all’interno del circolo dell’Eurogruppo, Varoyfakis rinuncia e Tsipras va avanti da solo.
Attuale e riconoscibile
Il film parla di un tema universale: le reti di potere, il tentativo di salvare la propria nazione e le difficoltà che si incontrano. Come se entrando nel mondo della politica, almeno in questo caso, ma probabilmente in qualsiasi caso, ci si scontri con delle difficoltà e dei problemi inimmaginabili, e da fuori, da gente comune ignara di tutto, è sempre più facile parlare. È un mondo spietato e a volte non c’è niente da fare. Adults in the Room, titolo fortemente tematico, riesce a dire ciò che ha vissuto il popolo greco, il governo greco e anche gli altri Paesi europei.
Una tecnica magistrale
Una regia attenta, perfetta in ogni dettaglio, dalla scelta dei costumi, a quella degli attori, dalla scenografia alla fotografia. Tutti questi elementi insieme rappresentato un luogo chiuso, impenetrabile, rigido e claustrofobico. Un ambito, quello politico, che divide e lascia esterrefatti. Un film che fa chiarezza su una tragedia recente, senza giudicare o protestare contro qualcuno, ma raccontando semplicemente i fatti. Un crisi di cui la Grecia paga le conseguenze ancora oggi e di cui anche i leader greci sono stati in parte vittime. Costa-Gavras racconta la Storia attraverso un doppio punto di vista, concludendo con una straordinaria scena metaforica che raccoglie tutto il senso del film.
Adults in the Room, diretto da Costa-Gavras, con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur, Daan Schuurmans, Christos Stergioglou, Dimitris Tarlow, Alexandros Logothetis, Josiane Pinson, Cornelius Obonya, Aurélien Recoing, Vincent Nemeth, Francesco Acquaroli, Thanos Tokakis, George Lenz, Themis Panou, Maria Protopappa, Valeria Golino è stato presentato alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia Fuori Concorso.