Venezia 79: in concorso Guadagnino, Amelio, Iñárritu, Baumbach, il biopic su Marilyn

Alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 ben 25 film italiani di cui 5 nel concorso ufficiale, diretti da Amelio, Guadagnino, Nicchiarelli, Crialese e Pallaoro, contro Iñárritu, Baumbach, Zeller e il biopic su Marilyn; le star: Harry Styles, Adam Driver, Timothée Chalamet, Elodie

Presentata oggi la Mostra del Cinema di Venezia 2022 dal Presidente Roberto Cicutto e soprattutto dal Direttore Alberto Barbera. Tanti film attesissimi, importanti registi e star mondiali sbarcheranno al Lido di Venezia per la 79ª edizione del festival, che si terrà dal 31 agosto al 10 settembre.

Venezia 79: ben 5 italiani in concorso, da Amelio a Guadagnino

Ben 25 i film italiani presenti alla Mostra, di cui 5 nella selezione ufficiale di Venezia 79, con la giuria presieduta da Julianne Moore che assegnerà il Leone d’Oro. Il primo è Bones and All di Luca Guadagnino, viaggio on the road e primo amore, con Taylor Russell e Timothée Chalamet; il secondo è Il signore delle formiche di Gianni Amelio, sul caso Braibanti, con Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Sara Serraiocco; il terzo è Chiara di Susanna Nicchiarelli, su una giovane Santa Chiara, con Margherita Mazzucco; il quarto è L’immensità di Emanuele Crialese, con coppia in crisi matrimoniale e figli in crisi di identità di genere, con Penelope Cruz; il quinto è Monica di Andrea Pallaoro, storia di una donna tra abbandono e accettazione, con Trace Lysett e Patricia Clarkson.

Gli altri film in concorso: da Iñárritu al biopic su Marilyn Monroe

Cinque film in concorso anche per la Francia, tra cui l’opera prima Saint Omer di Alice Diop e Athena di Romain Gavras (scritto con Ladj Ly). C’è poi il film d’apertura White Noise di Noah Baumbach, dramedy familiare con Adam Driver e Greta Gerwig; Blonde di Andrew Dominik, provocatorio biopic su Marilyn Monroe, con Ana de Armas e Adrien Brody; The Whale di Darren Aronofsky, su un professore gravemente obeso che tenta di ricucire il rapporto con la figlia; The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh, sull’improvvisa fine dell’amicizia tra due uomini, con Colin Farrell e Brendan Gleeson; Tar di Todd Field, con la direttrice d’orchestra Cate Blanchett; e poi ancora il nuovo film del premio Oscar Alejandro G. Iñárritu, Bardo, quello dell’iraniano Jafar Panahi (attualmente agli arresti in patria), Gli orsi non esistono, e ancora The Eternal Daughter con Tilda Swinton, e The Son del premio Oscar Florian Zeller, storia di un padre alle prese con il problematico figlio adolescente, con Hugh Jackman, Laura Dern e Anthony Hopkins.

Fuori Concorso: da Virzì a Borghi, da Harry Styles a Ti West

Fuori concorso film e nomi altrettanto pesanti, a cominciare dal film di chiusura, The Hanging Sun di Francesco Carrozzini, un thriller ambientato in Norvegia con un Alessandro Borghi in fuga; si prosegue con Siccità di Paolo Virzì, ambientato in una Roma in cui non piove da 3 anni, con un super cast che va da Claudia Pandolfi a Silvio Orlando, da Valerio Mastandrea a Monica Bellucci; Don’t Worry Darling di Olivia Wilde, thriller con Florence Pugh, Harry Styles e Chris Pine; Dead for a Dollar di Walther Hill, western con Cristoph Waltz, Willem Dafoe e Rachel Brosnahan; Master Gardener di Paul Schrader (che riceverà il Leone d’Oro alla carriera), crime con Joel Edgerton e Sigourney Weaver; Pearl di Ti West, prequel del suo X – A Sexy Horror Story sempre con Mia Goth; Dreamin’ Wild, biopic sul duo musicale Donnie e Joe Emerson, con Casey Affleck, Zooey Deschanel e Walton Goggins; La chiamata dal cielo, film postumo del compianto Kim Ki-duk; Living, remake di Vivere di Kurosawa con Bill Nighy; infine When the Waves Are Gone, il ritorno del già Leone d’Oro Lav Diaz.

Fuori Concorso non fiction, serie, cortometraggi

Tra i Fuori Concorso non fiction spiccano il controverso documentario di Oliver Stone, Nuclear, poi In viaggio di Gianfranco Rosi, sui viaggi apostolici di Papa Francesco, The Matchmaker di Benedetta Argentieri sulle donne del califfato, e Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo. Due le serie presentate, entrambe danesi, The Kingdom – Exodus di Lars Von Tier, terza ed ultima stagione del suo cult, e Copenaghen Cowboy di Nicolas Winding Refn. Infine tra i cortometraggi Look at me di Sally Potter con Javier Bardem e Chris Rock, e ben due diretti da Simone Massi: A guerra finita con la voce di Gino Strada, e In quanto a noi narrato da Wim Wenders.

A Orizzonti l’esordio di Elodie attrice, Venezia Classici e i restauri

Nella sezione Orizzonti da segnalare On the Fringe con Penelope Cruz, Princess di Roberto De Paolis, Vera il doc su Vera Gemma, La Syndicaliste con Isabelle Huppert e l’atteso Ti Mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, esordio attoriale della cantante Elodie. In Orizzonti Extra ci sono anche Amanda con Benedetta Porcaroli, Giovanna Mezzogiorno e Michele Bravi, e poi Notte fantasma di Fulvio Risuleo con Edoardo Pesce. In Venezia Classici spiccano i doc Sergio Leone – L’uomo che inventò l’America di Francesco Zippel e Franco Zeffirelli conformista ribelle di Anselma Dell’Olio, oltre ai doc su Jean-Luc Godard e su Richard Harris, mentre tra i restauri Teorema di Pasolini, La marcia su Roma di Risi, La voglia matta di Salce, Teresa la ladra di Di Palma, I misteri del giardino di Compton House di Greenaway e il praticamente inedito in Italia Cavalcata di Frank Lloyd, che nel 1934 vinse l’Oscar come miglior film.

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