Venezia 80: Leone d’Oro a Lanthimos, Garrone miglior regista, premiati Ramazzotti, Artale, Parroni

Venezia 80 - Yorgos Lanthimos vince Leone d'Oro per Povere Creature
Venezia 80 - Yorgos Lanthimos vince Leone d'Oro per Povere Creature

Il resoconto della cerimonia di premiazione di Venezia 80, con il Leone d’oro andato a Povere creature! di Yorgos Lanthimos e quello d’argento alla regia a Matteo Garrone per Io Capitano

19:05. Inizia la cerimonia di premiazione di Venezia 80 con il discorso di Caterina Murino: “Siamo qui per il momento più atteso. Tutti insieme seduti fianco a fianco siamo stati qui, grazie a tutti voi che continuate a farci sognare. Grazie alla biennale, al direttore Alberto Barbera che mi ha voluta e sostenuta.

19.07. Vengono elencati i premi già iniziati, i Leone d’oro alla Carriera e gli altri premi degli sponsor Campari e Cartier.

19:08. I primi premi assegnati sono quelli della categoria Venice Immersive

19.18. Assegnato il premio al miglior restauro della categoria Venezia Classici.

Miglior documentario a Thank you very much di Alex Braverman: “Un sogno essere qui a Venezia con il mio primo lungometraggio”.

19:21. Si passa alla sezione Orizzonti Extra

Miglior film va a Felicità di Micaela Ramazzotti: “Grazie Venezia 80, grazie a tutti che avete voluto bene da subito a Felicità. Gli attori straordinari che hanno creduto in questo progetto. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato al film. Ringrazio tutte le persone che mi vogliono bene, ci ho messo l’anima per arrivare al pubblico. Dedico questo premio a chi sta vivendo un momento difficile e nell’infelicita della propria vita. Bisogna lottare sempre”.

19:26.  Claudia Gerini sale sul palco per premiare la miglior opera prima con il premio Luigi De Laurentiis Leone d’Oro del futuro, che va a Love is a Gun di Lee Hong-Chi: “Voglio ringraziare la giuria per l’incoraggiamento, sono onorato di essere sul palco. Sono stati qui tanti maestri cinesi, io devo imparare molto da loro. Ringrazio la mia amata moglie, lei ha guardato il mio film commossa”.

19:30. Sale sul palco la giuria Orizzonti presieduta da Jonas Carpignano.

Miglior cortometraggio va a “A Short Trip”.

Miglior sceneggiatura va a al “El Paraiso” di Enrico Maria Artale: “Grazie al Festival, un premio particolare per me che non mi sono mai considerato uno sceneggiatore, è una sorpresa e ringrazio Edoardo Pesce perché senza di lui questo film non esisterebbe. Ringrazio la mia famiglia del cinema, mi seguono da anni ed è grazie a loro che sono qui. Ringrazio mia mamma e volevo rassicurarla che i momenti difficili che abbiamo avuto non sono niente rispetto all’amore che mi ha trasmesso tutta la vita. Ringrazio la Colombia, paese meraviglioso”.

Venezia 80, Giornate degli Autori 2023 -Vampire humaniste cherche suicidaire consentant, Sara Montpetit, Ariane Louis-Seize e Félix-Antoine Bénard
Venezia 80, Giornate degli Autori 2023 -Vampire humaniste cherche suicidaire consentant, Sara Montpetit, Ariane Louis-Seize e Félix-Antoine Bénard

Miglior attore di Orizzonti è Tergel Bold-Erdene per il film “City Of Wind”, la produttrice dichiara: “Premio storico per la Mongolia, il regista è talentuoso e aveva sempre avuto questo sogno. Voleva portare i giovani della Mongolia sullo schermo”.

Il video messaggio del vincitore: “Sono felice per il premio, purtroppo non posso essere lì con voi a celebrare”.

Miglior interpretazione femminile va a Margarita Rosa De Francisco per il film “El Paraiso”: “Sono molto molto commossa, è un onore molto grande per me. Edoardo Pesce, un attore così straordinario e speciale ha fatto mio figlio nel film. Lui afferma che recitare non è una cosa speciale, ma un lavoro come tanti altri. Sono d’accordo con lui, ma come qualsiasi altro lavoro quando si fa con amore e dedizione ogni momento diventa un miracolo. Ringrazio il regista Artale per aver condiviso con me la tua visione e la tua filosofia”.

Orizzonti premio speciale della giuria va a “Una sterminata domenica” di Alain Parroni, continuano premi ai film italiani: “Grazie perché realizzare il primo film è un atto estremamente doloroso, soprattutto in un momento storico in cui si usano le immagini per comunicare. Si parte da un istinto egoistico e si confronta con quello del mondo che ci circonda. Ho raggiunto un equilibrio e un momento di pace. Ringrazio i produttori che ce l’hanno messa tutta ad ascoltarmi. Gli amici, gli amori e la famiglia per aver ampliato la mia visione delle cose”.

Miglior regia ad Orizzonti va a Mika Gustafson per il film “Paradise is Burning”: “Ho completamente perso fiato, grazie ai giurati e alla mostra. Sono shoccata al momento, con questo film volevo fare qualcosa di nuovo spingendomi ai confini. Credo davvero che tutte le immagini e le storie non siano state ancora raccontate. Ho speranza per il futuro”.

Il premio al Miglior film di Orizzonti va a “Explanation for Everything” di Gabor Reisz: “Vorrei ringraziare la mostra e i giurati. Ringrazio il paese che ci ha sostenuto, i nostri familiari e gli amici. Vincite un premio dalla comunità internazionale è importante per noi in questo momento. I progetti e i film indipendenti in Ungheria stanno faticando, vi chiedo di distribuire i nostri talenti è molto importante adesso. Saremo in Italia e voglio ringraziare I Wonderful che ci distribuirà”.

Venezia 80, Giornate degli Autori 2023 - vince Quitter la nuit di Delphine Girard
Venezia 80, Giornate degli Autori 2023 – vince Quitter la nuit di Delphine Girard

19:51. Sale sul palco la giuria di Venezia 80 presieduta da Damien Chazelle, c’è anche Gabriele Mainetti tra i giurati.

Premio Mastroianni al miglior attore esordiente va a Seydou Sarr per “Io, Capitano” che sale in lacrime: “Grazie a tutti, sono molto contento e felice. Non ho parole per questa emozione”, ringrazia in italiano in lacrime e lascia il palco subito abbracciando Matteo Garrone.

Coppa Volpi al miglior attore va a Peter Sarsgaard per “Memory”: “Per me un momento come questo è sempre stato riguardo a una connessione, una comunione in cui tutto viene amplificato e lo spazio prende vita. Credo che per me, come in un alveare, riusciamo davvero a cogliere la nozione che siamo un’unica cosa. Da giovane, Sto arrivando! Ragazzo cattolico ritrovato questo sentimento al momento dell’eucarestia. Le persone attorno a me pensavano che ci fosse qualcosa oltre, ho scoperto la stessa quiete in altri luoghi. L’ho trovata nelle biblioteche, nelle stanze da concentro e nel teatro.

Non necessariamente sul palco, ma anche seduto tra le luci spente. Le nostri menti all’unisono, qualcosa che ha a che vedere con le nostre menti. Se fossi coraggioso smetterei di parlare per dimenticare le preoccupazioni del tempo mandando via i sentimenti complicati rendendoli animati. Così come sono sicuro tutti voi sappiate gli attori sono in sciopero. Tutti i problemi che hanno a che vedere con uno stipendio sono importanti, ma l’intelligenza artificiale deve essere la nostra priorità. Tutti dovrebbero essere d’accordo che un attore sia una persona, ma sembra che non tutti lo siano ed è terrificante. Questa è un’esperienza sacra, se perdiamo questa battaglia si aprirà una strada per delle atrocità.

Davvero voglio parlarne perché dicono di essere amici dei nostri nemici, voglio lottare per creare un futuro. Ringrazio i giurati, grazie a tutti gli altri artisti magnifici che mi hanno emozionato. Grazie a Michel per aver avuto il coraggio di lasciare che il silenzio esistesse, grazie anche per il coraggio di questo film. Grazie a Jessica che purtroppo non è qui, giuro che la prossima volta porterò qui i miei bambini. Ringrazio Maggie, lasciamo che questo spazio sacro esista ti amo. Ho interpretato una persona affetta da demenza, durante il Covid mio zio è mancato e lo dedico a lui”.

Memory - Jessica Chastain e Peter Sarsgaard
Memory – Jessica Chastain e Peter Sarsgaard

Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile va a Cailee Spaeny per Priscilla: “Questo è un momento davvero magico e inatteso, vorrei semplicemente fare dei ringraziamenti alla mostra e ai giurati. Voglio ringraziare il produttore Lorenzo Mieli. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato, in particolare chi ha realizzato costumi e trucco per la mia performance. Ovviamente anche Sofia, ha una leadership intuitiva e saremo sempre molto grati a lei. Vorrei dire che Priscilla si è affidata a me per qualcosa di molto personale, sono stata sopraffatta e ho avuto tantissimo rispetto per la sua onestà. Le dedico il premio con tutto il mio cuore”.

Priscilla - Cailee_Spaeny (foto di Philippe Le Sourd)
Priscilla – Cailee_Spaeny (foto di Philippe Le Sourd)

Premio miglior sceneggiatura va a Guillermo Calderon e Pablo Larrain per El Conde, consegna il premio Gabriele Mainetti. Parla Larrain: “Ringrazio il festival, devo condividere il premio con Guillermo, abbiamo scritto tanto insieme. I film riguardano proprio la collaborazione e in quanto autore devo parlare dei miei colleghi in sciopero, mi auguro che riusciamo a raggiungere un accordo con gli Studios con dignità e rispetto in tutto il mondo. Vorrei ringraziare i giurati, ci sono autori eccezionali ed è molto importante per me. Condivido il film con i miei tre figli, un giorno farò un film per voi. Vorrei condividere questo premio con Alfredo Castro, no all’impunità”.

El Conde - Jaime Vadell (Credits Netflix)
El Conde – Jaime Vadell (Credits Netflix)

Premio speciale della giuria va a “Green Border” di Agneszka Holland: “Grazie ai giurati, grazie al festival. Non è stato facile girare questo film e potete immaginare alcuni dei motivi. Ringrazio il mio produttore che con coraggio e perseveranza ha reso possibile questo film. Tante istituzioni in tutta Europa ci hanno aiutato a realizzare questo film, è stata una lotta e un dovere. Dal 2014 quando è scoppiata la crisi dei rifugiati 60 mila persone sono morte per arrivare in Europa. Ora la situazione continua e le persone si nascondono nelle foreste private della loro dignità, della loro sicurezza.

Alcuni di loro perderanno la vita ed altri vivranno in Europa, questo perché non li vogliamo. Vogliamo dedicare questo premio agli attivisti che stanno aiutando, alle associazioni e a tutti attivisti che aiutano dalla Polonia a Lampedusa. Ho capito che abbiamo fatto qualcosa di davvero importante”.

The Green Border - una scena del film
The Green Border – una scena del film

Leone d’argento per la miglior regia va a Matteo Garrone per “Io, Capitano”, si porta i ragazzi sul palco: “Voglio ringraziare il festival che ci ha accolto, questo premio sarà di grande aiuto per il film. Questo film racconta il viaggio di due ragazzi attraverso l’Africa, due migranti che cercano di arrivare in Europa. Per poter entrare in quella cultura mi sono aggrappato alle loro storie. Cercando di essere un intermediario cercando di mettere la mia visione al servizio di questa storia dando voce a chi non ce l’ha. Voglio ringraziare Seyodu e Moustapha per la loro straordinaria interpretazione. Sono riusciti a dare tridimensionalità e una grande umanità ai personaggi, volevo dare la parola a chi ha vissuto quel viaggio”.

Mamadou Koisse è il migrante il cui viaggio ha ispirato il film: “Ringrazio Garrone e la produzione che mi hanno dato la possibilità di essere qui. Io sono riuscito ad arrivare in Italia, vorrei che dedicassimo però questo premio a tutte le persone che non sono riuscite ad arrivare a Lampedusa. Vorrei ricordare che quando c’è la necessità di partire nessuno ti può firmare, noi giovani abbiamo il diritto di avere un visto per viaggiare. Credo che questo possa essere uno strumento per bloccare il traffico di esseri umani. Io vivo in provincia di Caserta, voglio ringraziare il centro che tutti i giorni lotta per dare i diritti. Come detto da Mattarella un canale di ingresso aiuterebbe, ringrazio i miei bimbi a casa.”

Garrone conclude poi: “Abbiamo girato questo film in Senegal e poi gran parte in Marocco, un pensiero va alla loro tragedia”.

Io Capitano - Khady Sy e Seydou Sarr (foto di Greta De Lazzaris)
Io Capitano – Khady Sy e Seydou Sarr (foto di Greta De Lazzaris)

Gran Premio della Giuria a Evil Does not Exist di Ryusuke Hamaghouci: “Grazie infinite, grazie a tutti non avrei mai potuto immaginare questo tipo di premio, vorrei ringraziare l’autore delle musiche. Inizialmente con gli attori e il direttore della fotografia abbiamo visitato la zona dove realizzare il film. Infine siamo arrivati a Venezia, ed era impensabile all’inizio quindi grazie a tutti”. Ringrazia anche gli interpreti del film.

Evil Does Not Exist - Hitoshi Omika e Ryo Nishikawa (photo credits @NEOPA)
Evil Does Not Exist – Hitoshi Omika e Ryo Nishikawa (photo credits @NEOPA)

Il Leone d’oro va a “Povere Creature” di Yorgos Lanthimos, premiato da Roberto Ciccutto: “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al film, ci sono voluti un po’ di anni e abbiamo aspettato che l’industria fosse pronta. Un romanzo meraviglioso, ringrazio la sceneggiatrice e spero ovviamente che lo sciopero si risolverà presto. Ringrazio il cast meraviglioso che non è qui con noi. Ringrazio Emma Stone, una creatura meravigliosa. Questo film è suo, sia davanti che dietro le camere”.

Povere creature!- Emma_Stone (Credits Atsushi Nishijima)
Povere creature!- Emma_Stone (Credits Atsushi Nishijima)

Tocca a Roberto Ciccutto chiudere la Mostra: “Grazie al popolo del Marocco. Grazie a chi ha potuto venire, ma anche a chi da lontano ha partecipato con trepidazione a distanza. Grazie alla madrina. Grazie al direttore Barbera e al suo film. Grazie alla stampa nazionale e internazionale, grazie al 17% di presenze in sala in più dello scorso anno.”

L’appuntamento per Venezia 81 è per il 28 agosto 2024, aspettando il prossimo Leone d’Oro.

 

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