A Verissimo da Silvia Toffanin, ospiti Francesco Totti e Lapo Elkann su Maradona, Massimiliano Morra sulla storia con Adua, Daria Bignardi sul GF, Valeria Marini, Giorgio Panariello, Vittorio Brumotti: ecco le anticipazioni
Sabato 28 novembre, alle ore 16.00, su Canale 5, nuovo appuntamento con le emozioni e i racconti di vita di Verissimo.
Il pubblico è abituato a vederla nel ruolo di intervistatrice e conduttrice. In esclusiva a Verissimo Silvia Toffanin incontra Daria Bignardi, che torna negli studi Mediaset dopo ben quindici anni. “Purtroppo negli anni non ho più rivisto il ‘Grande Fratello’, ma mia figlia Emilia, che è molto esigente, sta seguendo appassionatamente questa edizione del ‘Gf Vip’, quindi se piace a lei vuol dire che è divertente”. Queste le sue parole sul reality, di cui lei fu la prima conduttrice nel 2000.
Tornata negli studi Mediaset dopo ben quindici anni, Daria racconta: “Ho lavorato a Mediaset per 10 anni e ho molti bei ricordi qui. Mi ricordo che mentre conducevo un programma dal titolo ‘Corto Circuito’ ero incinta di mio figlio Ludovico”.
Parlando della sua famiglia e del rapporto con sua madre, Daria confida: “Adoravo mia mamma. Con la sua ansia ossessiva mi ha rovinato e salvato allo stesso tempo la vita. Alle 9:00 esatte di ogni mattina, lei è sempre riuscita a chiamarmi, ovunque io fossi, financo a Sarajevo durante la guerra. Io ho ereditato la sua ansia, ma ho provato a salvare i miei figli trasformandola in altro, mettendola nel lavoro e nella mia creatività”.
Fresca di stampa del suo ultimo romanzo Oggi faccio azzurro, che significa oggi non lavoro, a Silvia Toffanin che le chiede cosa ami fare nelle sue giornate libere, la scrittrice risponde: “Sto molto nella natura e guardo il cielo. Leggo e passo del tempo con i miei figli”.
E ancora, Francesco Totti e Lapo Elkann ricorderanno uno dei più grandi talenti che il calcio abbia mai avuto: Diego Armando Maradona, appena scomparso a 60 anni.
Totti ricorda Diego: “Lui è ancora qui con noi. Le emozioni che ci ha lasciato sono irripetibili. Avevo un bellissimo rapporto con Diego. Fuori dal terreno di gioco era una persona straordinaria mentre in campo era il calcio, era inimitabile. Neanche alla Playstation si può copiare quello che faceva lui. Lo voglio ricordare così, è come se non fosse mai morto, rimarrà qui sulla terra perché era diverso da tutti gli altri”.
A Silvia Toffanin, l’ex capitano giallorosso rivela un aneddoto sul Pibe de Oro legato al giorno del suo addio al calcio: “Quando ho smesso di giocare Maradona è stato il primo a chiamarmi per darmi sostegno e per dirmi di stare tranquillo. È stato un gesto che porterò sempre con me”. Se si dovesse organizzare una partita in suo onore, Totti risponderebbe sicuramente presente: “Se mi dovessero chiamare accetterei subito la convocazione”.
Sul mondo del calcio che in questi mesi sta andando avanti senza tifosi Francesco dichiara: “Con gli stadi vuoti non è più calcio, è uno sport diverso e dalla televisione non ti appassiona più come prima. Speriamo si possa tornare alla normalità il prima possibile”. Infine, su che tipo di Natale sarà per lui il prossimo, l’ex calciatore confida: “Spero di passarlo in famiglia, ma sarà un Natale diverso. Purtroppo non sarà come gli altri perché poco tempo fa ho perso mio padre”.
Lapo Elkann ricorda commosso il suo amico Diego Armando Maradona, scomparso mercoledì: “Era un amico vero, con un cuore immenso. Era quasi un fratello per me. Diego ha combattuto in un mondo molto complicato. Aveva delle qualità umane pazzesche e va ricordato per le sue grandi doti, che andavano oltre quelle calcistiche. È stato il più grande calciatore della storia, ma Maradona per me era una persona generosa, con una grandissima bontà d’animo, sempre pronto ad aiutare i più fragili e i più deboli. La sua scomparsa è una delle più grandi perdite per tantissimi di noi”.
Lapo paragona gli errori comuni commessi da lui e dal fenomeno argentino: “È come se fossi morto io perché quello che è successo a lui poteva succedere a me. Le battaglie che ha combattuto lui, le sofferenze che ha provato per via delle dipendenze sono le stesse che ho provato anch’io e che affrontano milioni di persone. Hanno ironizzato spesso sul web su noi due ma io ero orgoglioso e onorato di essere affiancato a Diego perché era un uomo che generava luce, passione e amore per tutti. Lui veniva dal nulla a differenza mia, ma in comune avevamo i vuoti che combattevamo e colmavamo con le sostanze”.
Il rampollo di casa Agnelli racconta di come l’ex fuoriclasse lo abbia sempre supportato e aiutato e dell’affetto reciproco che c’era tra loro: “E’ sempre stato vicino a me come ad altre tantissime persone. Aveva una generosità d’animo a 360 gradi, in tutto quello che faceva. Mi ha sempre supportato ed è sempre stato affettuoso con me perché, pur essendo adulti, eravamo rimasti dei bambini molto sensibili”.
Infine, Lapo ricorda la prima volta che ha incontrato Maradona: “Me la ricordo benissimo, è stato durante una partita contro la Juventus. E quando l’ho visto mi sono illuminato”.
Ospiti del talk show, inoltre: Giorgio Panariello, che ripercorrerà la sua lunga carriera e la sua vita intensa, Valeria Marini, che parlerà della truffa subita da sua madre Gianna e l’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti, sempre in prima linea per denunciare, con i suoi servizi, lo spaccio di droga nelle città italiane.
E infine, Massimiliano Morra, reduce da Gf Vip, racconterà per la prima volta la sua verità sulla falsa storia d’amore con Adua Del Vesco: “Tra me e Adua non c’è mai stato nulla se non un’amicizia. Dopo la nostra finta relazione, l’ho corteggiata tanto e insistentemente perché nel tempo mi ero molto legato a lei, ero quasi innamorato. Da parte sua c’erano dei segnali che mi facevano intuire che ci fosse un interessamento. Poi, per il mio eccessivo corteggiamento, la situazione è precipitata”.
Sul suo passato professionale con il mondo Ares, l’attore dice: “Nessuno mi ha mai obbligato. Il sistema mi ha consigliato di costruire una finta storia per promuovere la fiction in cui ero protagonista. Ero giovane e avevo solo un obiettivo: diventare attore. Non avevo neanche altre relazioni stabili perché non volevo distrarmi dal mio lavoro”.
In merito alle forti confidenze fatte ad Adua dentro la casa del Grande Fratello Vip, Morra aggiunge: “Tante cose sono arrivate in maniera distorta. Devo tutto alla Ares. Sono persone che mi hanno creato dal nulla. Ho reagito così perché da un momento all’altro sono stato allontanato e non ho più lavorato senza conoscere i motivi. Questo mi ha portato a un malessere interiore che mi ha provocato depressione e attacchi di panico”.
Infine, alla domanda di Silvia Toffanin, che gli chiede se abbia mai più sentito il produttore Alberto Tarallo, Massimiliano confessa: “No l’ho più sentito e mi dispiace. Alberto e Teo (Losito ndr) sono stati i miei papà artistici. Mi mancano tanto”.