The Walking Dead 9×15: recensione di La calma prima della tempesta (senza spoiler)

The Walking Dead 9 torna a far vivere momenti di trepidazione con La calma prima della tempesta, penultimo episodio di una stagione che tra alti e bassi riesce a portare egregiamente il risultato a casa.

 A un passo dalla fine

Ormai in dirittura d’arrivo The Walking Dead 9, abbandona i noiosi schemi da “sala d’attesa” reiterati nelle settimane precedenti, per catapultarci in una compulsiva giostra di emozioni, che tra suspense e apparente serenità ci sorprende con un formidabile colpo di scena finale. La calma prima della tempesta, mai titolo poteva essere più azzeccato e significativo, quindicesimo e penultimo episodio della stagione è senza dubbio il preludio di un disastro imminente, di una fragorosa burrasca distruttiva che sta per abbattersi sulle comunità e su i suoi ignari abitanti.

La fiera dell’ingenuità

Ci siamo! il grande giorno è arrivato, il giorno tanto atteso da tutti, il giorno in cui i malintesi e i malumori vengono accantonati e spazzati via da un patto d’amicizia, lasciando il posto alla convivialità e alla leggerezza. Il giorno della fiera, il giorno giusto per tornare ad assaporare il gusto del piccoli momenti di felicità, un gusto dolce e amaro, un gusto che dovrebbe essere consueto, ma che sembra essere proibito, quasi dimenticato, legato a un passato lontano che non potrà tornare mai più. Ed è Ezekiel (Khary Payton) ad aprire le danze della tanto agognata fiera, con un discorso degno di un Re ribadisce le sue speranze di pacifica convivenza, dimenticando, con troppa ingenuità, che il pericolo è sempre nascosto dietro l’angolo.

The Walking Dead 9 - Khary Payton (Re Ezekiel) durante il discorso per l'apertura della fiera
The Walking Dead 9 – Khary Payton (Re Ezekiel) durante il discorso per l’apertura della fiera

Daryl Michonne e Carol

Non sono dello stesso avviso Daryl (Norman Reedus), Michonne (Danai Gurira) e Carol (Melissa McBride), che reduci da numerose tragedie e da dolorose perdite, non si mostrano di certo propensi ad abbassare la guardia per godersi un effimero attimo di giovialità. I “tre moschettieri” di The Walking Dead, infatti si mettono in marcia per tentare di placcare una catastrofe annunciata, sgretolando ancora una volta, loro malgrado, la tacita legge de l’unione fa la forza.

Uno sguardo al passato

Questo episodio di The Walking Dead ritorna ai gloriosi fasti del passato, riuscendo a creare la stessa sensazione di ansia e panico delle puntate storiche, che hanno tenuto incollati alle sedie i numerosi telespettatori della serie. Dalla morte di Sophia (Madison Lintz), che forgia il carattere ribelle e combattivo di Carol; alla tragica dipartita di Hershel (Scott Wilson) per mano del Governatore (David Morrissey), che spezza ma non piega Maggie (Lauren Cohan). Dallo spietato duello mortale tra Shane (Jon Bernthal) e Rick (Andrew Licoln), che cambia per sempre la prospettiva dell’ex vice sceriffo, fino alle crudeli esecuzioni di Glenn (Steven Yeun) e Abrahm (Michael Cudlitz) da parte di Negan (Jeffrey Dean Morgan), che hanno sconvolto le vite dell’intero gruppo di superstiti. Proprio come quegli episodi, La calma prima della tempesta si riappropria del diritto di tenere col fiato sospeso chi lo guarda, lasciandolo costantemente nella totale incertezza di ciò che sta per accadere, e di colpire con efferata crudeltà sul finale. Dunque una buona ripartenza per la serie a un passo dalla conclusione, che siamo sicuri ci lascerà a bocca aperta proprio come una tempesta improvvisa.

Potete leggere le nostre recensioni su tutti gli altri episodi di The Walking Dead cliccando qui.

The Walking Dead 9 - Danai Gurira (Michonne) e Avi Nash (Siddiq) in una scena dell'episodio La calma prima della tempesta
The Walking Dead 9 – Danai Gurira (Michonne) e Avi Nash (Siddiq) in una scena dell’episodio La calma prima della tempesta

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