The Walking Dead 9, dopo la consueta pausa di metà stagione, torna con l’episodio Adattarsi, in cui una nuova pericolosa minaccia incombe sui sopravvissuti, pronti a tornare a lottare per la sicurezza di tutte le comunità. Vecchi nemici e nuovi alleati comprendono che abituarsi al cambiamento è fondamentale per andare avanti
Il ritorno di The Walking Dead 9
Dopo la pausa di metà stagione, torna la seconda parte di The Walking Dead 9 con l’episodio Adattarsi, in cui troviamo i nostri eroi a dover fronteggiare un’altra terribile minaccia. Con la dipartita di uno dei personaggi, nati come secondari ma via via diventato uno dei più decisivi in determinate situazioni, il gruppo di superstiti deve ricominciare a lottare, abbandonando quello stato di calma apparente che le comunità avevano raggiunto in seguito al salto temporale.
Uno sguardo al passato
Intanto Negan (Jeffrey Dean Morgan) cerca di tornare alle origini, a un passato ormai lontano, un capitolo chiuso nell’era pre guerra con Rick (Andrew Lincoln), per scoprire che in un mondo diverso, lo spirito di adattamento è fondamentale per restare a galla e che niente può essere più come prima. Il sottile filo che lega l’ex leader dei Salvatori a Judith (Cailey Fleming), simbolicamente rappresentato da quella bussola che lo allontana per poi riportarlo sul suo cammino, è la base su cui costruire il futuro, all’interno di un luogo che deve imparare a chiamare casa.
Magma e gli altri
Anche le new entry: Magma (Nadia Hiker), Yumiko (Eleanor Matsuura), Connie (Lauren Ridloff), Kelly (Angel Theory) comprendono immediatamente l’importanza dello spirito di adattamento, ma più di tutti Luke (Dan Fogler, noto per aver interpretato Jacob Kowalski in Animali fantastici e dove trovarli e Animali fantastici – I crimini di Grindelwald ), che si offre volontario per una missione esterna insieme ad Alden (Callan McAuliffe), incappando in un grande pericolo.
Spirito di adattamento
È dunque l’arte di adattarsi il fulcro di questo nono episodio di The Walking Dead 9, un episodio di transizione, che chiude un cerchio per aprire nuovi percorsi, nuovi assetti della storia e nuovi equilibri. In Adattarsi ci viene mostrato un’altra sfumatura di Daryl (Norman Reedus), che lascia la vita in solitaria insieme al fedele Dog, per entrare nel vivo della comunità di Hilltop e dei suoi rapporti con Alexandria, diventando un personaggio a tutto tondo, che prende decisioni autonome e si mette in primo piano nella risoluzione dei problemi. Il suo rapporto con Michonne (Danai Gurira) è inevitabilmente diventato più forte, essendo diventati entrambi consapevoli che adattarsi alle volte, vuol dire dover convivere con un senso di perdita e di vuoto incolmabile, e affrontare un tortuoso cammino verso l’autoanalisi e l’accettazione che volente o nolente tutto cambia, nel bene e nel male.
Gli omaggi di Nicotero
La regia di questo nono episodio è affidata al veterano Greg Nicotero, massimo esponente dello zombie horror sia come truccatore, attore, che regista, probabilmente motivo per cui, in questa puntata, abbiamo assistito a un vero e proprio omaggio al genere. Infatti l’inizio di Adattarsi riparte esattamente da dove avevamo lasciato Sussurri, ovvero in un cimitero avvolto dalle tenebre e da una folta nebbia, che tanto ricordava il cult zombie movie di Romero. Ma i rimandi all’horror anni 70′ non sono gli unici, Nicotero, con la collaborazione di Corey Reed alla sceneggiatura, ci riporta in un negozio pieno di manichini in posa, che tanto ricordano quelle scene di straziante solitudine vissute da Will Smith nel più recente Io sono leggenda.
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