X Factor 2020, prima puntata: MyDrama e Casadilego emozionano, i Melancholia deludono

Prima puntata dei live di X Factor 2020, con la presentazione degli inediti: emozionano MyDrama e Casadilego, deludono invece con il nuovo arrangiamento i Melancholia; a rischio eliminazione Eda Marì

Prima puntata dei live di X Factor 2020, completamente rinnovato sia nello studio che nella programmazione. Infatti la grande novità della nuova edizione del talent targato Sky è stata quella di far presentare a tutti e 12 i concorrenti che sono arrivati a questo punto del programma un proprio inedito che sancisce il loro ingresso nel mercato discografico con una distribuzione da Major. Polemiche sui social per la presenza del pubblico in sala e per l’eccessivo entusiasmo con continue urla che sono risultate fastidiose.

Parlando dei singoli proposti, solo Hell Raton ha deciso di azzardare facendo presentare alle sue Under donne tre pezzi non ancora presentati dalle ragazze alle audizioni e la scommessa è stata ampiamente vinta, anche grazie all’enorme talento del suo team che è una spanna sopra gli altri e lo ha confermato ieri sera. CmqMartiina ha alleggerito il carico di elettronica e di trasgressione della sua proposta ma sempre mantenendo il suo lato identificativo e facendo emergere pure l’aspetto sentimentale in Serpente. Casadilego e Mydrama hanno emozionato con due singoli in italiano che le inseriscono di prepotenza come pretendenti alla finale e come possibili artisti di spicco della musica italiana dei prossimi anni, anche al di fuori della confort zone della telecamera dello show.

X Factor 2020 - giuria prima puntata
X Factor 2020 – giuria prima puntata

Manuel Agnelli ha alzato l’asticella in termini di suono sporco e adrenalina nel già audace pezzo dei Little Pieces of Marmelade che portano un progetto davvero innovativo per l’Italia, con l’incognita di guadagnarsi una fetta di mercato in un paese che ripudia il metal se non limitandolo a una cerchia ristretta di fedeli. I Manitoba portano il pop con Domenica, brano up-tempo che ricorda alcune produzioni dei TheGiornalisti sia nella scrittura immediata ed attuale e sia nel sound ma con una frontman che punta su un graffio più da rocker. Capitolo Melancholia: avevano il pezzo più forte ma le sovrastrutture e il nuovo disegno produttivo hanno un pò sgonfiato la potenza incredibile di Leon che risulta un pò più anomala in questa nuova veste. Davvero un peccato ma non è la prima volta che gli inediti sono rovinati con nuovi arrangiamenti, vedi Martina Attili e la sua Cherofobia.

Emma è la giudice che ha meno rischiato riproponendo quasi la fotocopia del tessuto musicale e melodico degli inediti presentati dai suoi concorrenti alle audition. Alla fine è premiata dal pubblico ma dovrà correre maggiori rischi nelle prossime puntate se non vorrà rimanere senza artisti. Mika ha due grandi performer e personalità che puntano sull’innovazione e sulla trasgressione: N.A.I.P. e Vergo, mentre Eda Marì va giustamente al ballottaggio perchè l’inedito trasmette ben poco ed è troppo ripetitivo. L’ultimo scontro per decidere il primo eliminato sarà settimana prossima contro l’artista il cui inedito avrà venduto meno copie in questi giorni.

Eda Marì
Eda Marì

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