Ecco co
a hanno raccontato i giudici nella conferenza tampa di pre entazione dei live how di X Factor 2024, Ghali arà il primo o piteUltimate le selezioni, a X Factor è arrivato il momento dei Live che si concluderanno con la finale il 5 dicembre in Piazza del Plebiscito a Napoli. Questo sarà un evento gratuito, co-organizzato con il Comune di Napoli, e permetterà al pubblico di assistere dal vivo a uno spettacolo mai visto prima. Le prenotazioni per partecipare alla finale si apriranno il 30 ottobre, con il click day su TicketOne, dando la possibilità di riservare fino a due ingressi gratuiti. Tra gli ospiti speciali della prima puntata ci sarà Ghali, che regalerà al pubblico una performance inedita. Laccio e il suo team lavoreranno sulle scenografie e le coreografie.

Achille Lauro racconta nel dettaglio perché ha puntato
ui uoi tre arti ti: «Ho scelto ragazzi con dei gusti affini ai miei, c’è il cantautorato, il jazz e il punk. I Patagarri suonano per strada, coinvolgeranno le persone anche sul palco. I Les Votives erano già molti preparati, hanno un suono compatto, una pronuncia inglese che potrebbe consentire loro di fare una carriera anche all’estero. Lorenzo ha saputo interpretare brani iconici con una voce calda e matura, nonostante la giovanissima età. In sala prova ci siamo confrontati, ha tanti tasselli ancora da sbloccare, faremo un bel percorso insieme».
Jake La Furia ha sottolineato il suo obiettivo di portare buona musica: «Il rap richiede qualità particolari. Non è facile trovare persone che abbiano un percorso versatile. Per ora nessuno mi ha davvero convinto, ma so che qualcuno mi darà delle soddisfazioni.» Paola Iezzi ha dichiarato: «Esiste solo una forma di snobismo accettabile in questo contesto, ed è quella legata alla qualità. La musica deve essere inclusiva e attraversare i generi, ma sempre fatta bene. La musica è cultura».

Manuel Agnelli
: “Questa edizione vuole portare una discussione di qualità. Provocare, ma in maniera positiva, e farlo con serenità. È un’opportunità per far parlare di musica in modo costruttivo, senza farne una questione di urla o scontri. È la prima volta che mi diverto. Devo dire che penso sia una delle edizioni più belle che ci sia mai stata di X-Factor, si sente dall’energia tra di noi. Siamo quattro giudici diversi ma c’è grande rispetto e consapevolezza. Nessuno vuole fare la televisione delle urla, e i risultati ci mettono di buon umore”.